“C’è un urgente bisogno di formare i fisioterapisti che operano nello sport” – ha dichiarato Riccardo Torquati, presidente della Federazione Italiana Fisioterapisti dello Sport (FIFS), nel corso dell’“International Summit on Sports and Medicine” tenutosi allo Stadio Olimpico di Roma.
Secondo Torquati, la figura del fisioterapista sportivo sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella tutela della salute e del benessere degli atleti, ma la formazione specialistica in questo ambito è ancora insufficiente rispetto alle reali esigenze del settore.
“Così come accade per i preparatori atletici nel calcio, che prima di lavorare nei club devono frequentare i corsi ufficiali della FIGC, anche i fisioterapisti che operano nello sport dovrebbero poter contare su percorsi formativi strutturati, certificati e aggiornati alle più recenti evidenze scientifiche”, ha aggiunto.
L’obiettivo della Federazione è quello di creare una rete nazionale di sostegno per i professionisti che lavorano a contatto con sportivi di ogni livello – dai dilettanti agli agonisti – fornendo loro strumenti concreti di aggiornamento, confronto e collaborazione interdisciplinare con medici, preparatori e allenatori.
“Vogliamo mettere a disposizione degli atleti fisioterapisti preparati, capaci di prevenire e gestire in modo efficace gli infortuni, e di accompagnarli in un percorso di recupero personalizzato. La formazione non deve essere vista solo come un obbligo, ma come una garanzia di qualità per la salute e la performance”, ha concluso Torquati.
L’iniziativa, che ha coinvolto esperti di medicina sportiva, riabilitazione e scienza del movimento, mira a consolidare il dialogo tra mondo medico e sportivo, promuovendo un modello integrato di assistenza che ponga al centro l’atleta e la sua salute a lungo termine.
